La Storia

La nostra storia  

La storia della scuola

L'Istituto comprensivo statale "De Filippo - De Ruggiero" di BRUSCIANO nasce nell’anno scolastico 2013-2014, per effetto delle procedure attuate in ottemperanza alla legge sul dimensionamento scolastico, dalla fusione della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo statale “E. De Filippo” di Brusciano con la Scuola dell’Infanzia e con la Scuola Secondaria di primo grado “G. De Ruggiero” di Brusciano. La Scuola media "G. De Ruggiero" nacque nell'anno scolastico 1961-62, per effetto della riforma scolastica che aboliva le scuole di avviamento professionale e sopprimeva l'esame d’ammissione alla scuola media. Quell'anno la scuola, denominata “scuola di avviamento professionale e media unificata”, comprendeva solo due classi prime frequentate dagli alunni nati nel 1950. Il primo Preside fu il prof. Rocco Romano che era anche docente di italiano. Successivamente essa veniva intitolata a Guido De Ruggiero, illustre concittadino e grande uomo di pensiero; infatti, fu professore all’università di Messina e di Napoli, ministro della pubblica istruzione nel 1944, autore di eccellenti opere storico – filosofiche (alcune fra molte Storia della filosofia dalle origini ad Hegel; Storia del liberalismo europeo…). Per meglio rispondere all’incremento demografico del Paese ed alle accresciute e legittime istanze formative della popolazione, fu istituita una succursale della scuola media statale “G. De Ruggiero” che, avendo raggiunto i requisiti previsti dalla legge, conquistò l’autonomia a partire dall’anno scolastico 1986-87, e divenne “seconda scuola media statale” di Brusciano. Il preside pro tempore prof. Salvatore Conte, già preside della scuola media “G. De Ruggiero”, creò un secondo ufficio di presidenza nella seconda istituzione scolastica di Brusciano. Dopo qualche anno la “seconda scuola media statale” di Brusciano fu intitolata all’attore e regista napoletano Eduardo De Filippo, diventando scuola media statale “Eduardo De Filippo” e poi Istituto comprensivo statale “Eduardo De Filippo”. Di lì a poco, una coraggiosa strategia didattica e formativa avvicinò di molto la scuola alla realtà del territorio. Essa si incentrava sullo sviluppo della personalità e delle capacità dell’allievo, sull’insegnamento aggiornato, serio e rigoroso e sull’utilizzo didattico delle attività teatrali e della musica al fine di ampliare l’offerta formativa e promuovere l’inclusione scolastica di tutti gli studenti, soprattutto gli studenti diversamente abili o quelli con disagi socio-affettivi, con lo scopo di combattere l’abbandono scolastico. Grazie alla struttura di via G. Falcone, che disponeva anche di uno spazio adibito a teatro, la scuola “E. De Filippo” si apriva al territorio della provincia ospitando altre scuole per un confronto proficuo non soltanto di performance artistiche ma soprattutto di buone pratiche didattiche finalizzate al miglioramento dell’offerta formativa e di strategie condivise.

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